DIETRICH BONHOEFFER
Dietrich Bonhoeffer (Breslavia, 4 febbraio 1906 - campo di concentramento
di Flossenbürg, 9 aprile 1945) è stato un teologo luterano tedesco,
protagonista della resistenza al Nazismo.
BIOGRAFIA
Dietrich era nato il 4 febbraio 1906 a Breslau, una città della Slesia, allora
in Germania, ma dopo la II Guerra Mondiale ritornò ad essere parte della Polonia
con il nome di Wroclaw, dopo quattro secoli di dominio austriaco, prussiano e
nazista.
Il padre Karl era un professore di Neurologia e Psichiatria, la madre Paula
cristiana fervente, era dedita all'educazione dei suoi otto figli, quattro
maschi e quattro femmine.
Quando Dietrich aveva sei anni, la famiglia Bonhoeffer si trasferì a Berlino
di dove era originaria; i suoi genitori frequentavano la Chiesa Luterana, ma
con un'impostazione sostanzialmente laica e positivista; il giovane Dietrich
invece, si avvicinava sempre più alla
religione, decidendo di dedicarsi agli studi teologici.
Aveva 16 anni quando la mattina del 21 giugno 1921, era a scuola nel ginnasio
del quartiere residenziale di Grunewald e udì gli spari che a poca distanza
dall'istituto, uccisero Walter Rathenau, ministro degli Esteri, davanti alla
porta di casa. E da allora, Dietrich molto turbato, cominciò a domandarsi quale
futuro poteva avere una Germania, che assassinava i suoi figli migliori.
La sua vocazione allo stato religioso, fu accolta in casa con una certa sorpresa,
considerandola una scelta curiosa, perchè lo studio della teologia, era una cosa
che non portava da nessuna parte.
Durante i suoi studi all'Università, prima di Tubinga e poi di Berlino, maturò
convinzioni politiche; l'incontro con il pacifista francese Jean Lasserre,
eliminò quell'amarezza contro i trattati di Versailles, che avvelenava l'opinione
pubblica tedesca e che porterà poi all'appoggio popolare alla politica rivendicativa
di Adolf Hitler.
Dal 1931 al 1933, insegnò teologia all'Università di Berlino, coinvolgendo gli
studenti con il suo approccio innovativo e impegnato, teso a sensibilizzare le
coscienze, sulla situazione politica della Germania di allora.
In quegli anni Dietrich, maturò la sua forte opposizione al nazismo; prese
coscienza del grande peccato costituito dall'antisemitismo e si opporrà in
seguito pubblicamente alla "clausola ariana", contenuta negli statuti della
Chiesa Protestante, imposti dal regime nazista; tutto ci&gorave; porterà la sua discesa
in campo in prima persona, per denunciare la deriva del potere politico in Germania.
Per questo la sua voce fu progressivamente spenta, in particolare nel 1933,
quando partecipò ad una trasmissione radiofonica, definendo pubblicamente
Hitler "un seduttore", provocando così l'interruzione del programma; l'interferenza
del regime diventò sempre più capillare ed invasiva e gli fu proibito man mano
di insegnare, di predicare, di scrivere.
Trovatosi nell'impossibilità di portare avanti il suo programma d'insegnamento,
Bonhoeffer, lasciò, nell'ottobre 1933, la Germania, scegliendo di fare il pastore
a Londra, per svegliare le coscienze nei confronti del rischio nazista; ma le sue
amicizie con gli ebrei, l'impegno nelle file dell'opposizione, il discorso sulla
pace tenuto nell'isola danese di Fanø, attirarono su di loro l'attenzione del regime.
E quando dopo un paio d'anni tornò in patria, fu costretto ad abbandonarla di
nuovo, dopo una parentesi come direttore di un Seminario protestante, chiuso come
illegale; poichè sulla sua testa pendevano diversi provvedimenti di polizia, che
gli impedivano la libertà di azione e mettevano in pericolo la sua incolumità.
Riparato negli Stati Uniti, come "docente ospite" nell'estate del 1939, vi
restò però solo due settimane; la sua coerenza morale e l'amore per il suo popolo,
gl'impedivano di stare a guardare, mentre il suo Paese precipitava nell'orrore e
nell'imminente guerra, guidato da un criminale che bisognava cercare di bloccare
ad ogni costo.
LA COSPIRAZIONE
Tornato in Germania Bonhoeffer fu intensivamente iniziato ai piani della congiura -
senza esito — del gruppo Oster, Dohnanyi, Müller, che volevano fermare Hitler prima
dell'apertura alla guerra sul fronte occidentale. Qualche tempo dopo subì, da parte
della Gestapo, una razzia durante un raduno giovanile in cui teneva un corso
biblico per studenti. Gli fu vietato di parlare a causa della sua "attività
di disturbo per il popolo" e gli fu intimato di presentarsi regolarmente presso
la stazione di polizia. L'organizzazione della Abwehr (Servizio segreto militare)
sotto la guida di Canaris, liberò Bonhoeffer dall'obbligo di comunicare i propri
spostamenti alla stazione di polizia in Pomerania, dichiarandolo indisponibile.
Oster e Dohnanyi lo impiegarono come uomo della Abwehr a Monaco, cioè il più
lontano possibile dalla Pomerania. In questo modo egli entrava a far parte della
cerchia della resistenza militare attiva. Bonhoeffer doveva tuttavia comunicare
ancora i suoi spostamenti alla polizia di Monaco. Qui soggiornò nell'abbazia
benedettina di Ettal, dove scrisse l'Etica e attese agli incarichi dell'Abwehr
con i viaggi all'estero.
Questi erano di due tipi: da una parte doveva riportare
notizie dall'estero - e questo come camuffamento; dall'altra doveva dare segnali
all'estero della perdurante presenza di una resistenza tedesca. Bonhoeffer era
cosciente della stranezza della situazione in cui si trovava mettendo a
disposizione dei servizi militari tedeschi - cioè nella realtà della resistenza -
le sue relazioni ecumeniche. Su incarico dell'Abwehr e grazie alla disponibilità
di passaporti e visti intraprese viaggi in Svizzera, Svezia, Norvegia e Italia.
Il governo inglese avrebbe dovuto appoggiare, in caso di riuscita,
gli autori del colpo di Stato così da metterli in condizione di creare un nuovo
governo.
Di lì a poco la situazione cominciò a farsi pericolosa
La Gestapo scoprì nell'abitazione di Dietrich alcuni documenti che lo collegavano
a cospirazioni atte a deporre Hitler. Venne così arrestato e portato nei campi
di concentramento.
IL MARTIRIO
In quei mesi che precedettero il crollo finale del nazismo, e che seguivano il
fallito attentato ad Hitler del 20 luglio 1944, anche altri suoi familiari furono
uccisi, quali dissidenti del regime: suo fratello Klaus Bonhoeffer avvocato, i
mariti delle due sorelle Christine e Ursula, Hans von Dohnanyi e Rudiger Schleicher,
con loro Ernst von Harnack, parente e frequentatore del circolo musicale, dove il
gruppo clandestinamente congiurava.
Del fallimento del colpo di Stato egli seppe già alla sera del 20 luglio.
Nel frattempo la Gestapo aveva trovato dei documenti della Abwehr che dimostravano
la partecipazione alla congiura di Bonhoeffer fin dal 1938. Hitler era fuori di sè.
Revocò l'ordine di eliminazione immediata dei cospiratori al fine di accertare
ulteriori ramificazioni. Questo spiega perchè le esecuzioni furono rimandate per
lungo tempo. Insieme ad altri congiurati, venne impiccato nel campo di
concentramento di Flossenbürg all'alba del 9 aprile 1945, pochi giorni prima
della fine della guerra.
IL RICORDO DI DIETRICH BONHOEFFER
Dietrich Bonhoeffer, viene considerato uno dei dieci "testimoni" delle cristianità
del secolo scorso. A questo titolo, dal 1998, la sua statua è stata collocata in
una nicchia della facciata dell'abbazia di Westminster, in Inghilterra; tiene in
mano una Bibbia, ed è in compagnia, fra gli altri, di Martin Luther King, del
vescovo Oscar Romero, di san Massimiliano Kolbe, in un ecumenismo del martirio,
più eloquente di qualsiasi solenne dichiarazione. È ricordato il 9 aprile, giorno
della sua morte, nel calendario "Il libro dei Testimoni", che la Comunità di Bose
ha dedicato al martirologio ecumenico.