AUSCHWITZ
Il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau è costituito dall'insieme dei campi di concentramento e di sterminio costruiti durante l'occupazione nazista della Polonia nei pressi della cittadina polacca Oswiecim che si trova a 60 chilometri a ovest di Cracovia.
Il luogo venne scelto per la presenza di una caserma di artiglieria polacca,situata fuori dalla città, facilmente escludibile dal mondo esterno.

La posizione era provvista di favorevoli collegamenti ferroviari con la Slesia, il Governatorio generale, la Cecoslovacchia e l'Austria che avrebbero semplificato la deportazione degli elementi "ostili", "asociali" e degli ebrei. Il 20 Maggio del 1940 arrivarono al campo i primi 30 prigionieri provenienti dal campo di Sachsenhausen, per maggior parte criminali comuni selezionati appositamente per la loro crudeltà ed ottusa obbedienza ad ogni ordine, destinati a diventare il primo nucleo di Kapò e aiutare le SS nel successivo "lavoro" di controllo della massa dei deportati.
Il 10 giugno 1940, prima ancora che i primi prigionieri deportati giungessero al campo, vennero ordinati i progetti per un primo forno crematorio; i progetti vennero rapidamente approvati e la costruzione ultimata entro il 23 settembre dello stesso anno, data della prima cremazione conosciuta.
Il 14 giugno del 1940, il campo di concentramento di Auschwitz I ricevette il primo convoglio di 728 deportati, accolti dal primo direttore del Lager Karl Fritzsch con le parole:
" Non siete venuti in un sanatorio, ma in un campo di concentramento tedesco. Da qui non c'è altra via d'uscita che dal camino del crematorio. Se a qualcuno non piace, può andare subito contro il filo spinato. Se in un trasporto ci sono degli ebrei, non hanno diritto a sopravvivere più di due settimane, i preti un mese, e gli altri tre mesi".
I prigionieri dichiarati abili al lavoro venivano condotti negli edifici dei bagni, dove dovevano consegnare biancheria ed abiti civili, nonchè tutti i monili di cui erano in possesso, venivano privati dei documenti di identità eventualmente posseduti. Uomini e donne potevano conservare solo un fazzoletto di stoffa; agli uomini era concesso conservare la cintura dei pantaloni. Successivamente, i prigionieri venivano spinti nel locale in cui erano consegnati ai barbieri, che li radevano su tutto il corpo. L'operazione era condotta in maniera sbrigativa, dopo aver inumidito le zone sottoposte a rasatura con uno straccio intriso di liquido disinfettante. Passaggio successivo era la doccia, cui seguiva la distribuzione del vestiario da campo: una casacca, un paio di pantaloni e un paio di zoccoli. Rivestiti dall'abbigliamento da campo, i prigionieri venivano poi registrati: veniva compilato un modulo con i dati personali e con l'indirizzo dei familiari più prossimi. I detenuti ricevevano un numero progressivo che, per tutta la durata del soggiorno all'interno del campo di concentramento, ne avrebbe sostituito il nome. La registrazione proseguiva poi con tre foto, che ritraevano il detenuto di fronte, di profilo destro e di profilo sinistro. Nel Novembre 1944, per paura dell'avanzata dell'Armata Rossa, Himmler diede ordine di cessare le esecuzioni nelle camere a gas e lasciò
demolire sia le camere a gas che i forni crematori allo scopo di nascondere le prove del genocidio. Il 27 Gennaio del 1945 il campo venne liberato dalle truppe sovietiche.